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Tipologie di donazione

Campagna #GialloPlasma

Donazione di sangue intero
Richiede dai 6 ai 10 minuti e consiste nel prelievo, stabilito per legge, di 450 ml di sangue (circa il 10%) che verrà successivamente analizzato e frazionato nelle sue componenti principali: globuli rossi, piastrine e plasma. L'intervallo tra una donazione e l'altra è di 90 giorni per gli uomini e 180 per le donne in età fertile.

Plasmaferesi e piastrinoaferesi

Attraverso l’uso di separatori cellulari, si ottiene dal sangue del donatore soltanto la componente ematica di cui si ha necessità: plasma (plasmaferesi) o piastrine (piastrinoaferesi), restituendogli contemporaneamente i restanti elementi. Soltanto una parte del fabbisogno annuo di albumina e fattore VIII e degli altri plasmaderivati viene prodotta in Italia; la restante parte deve essere importata comportando una spesa notevole e un potenziale maggior rischio di malattie trasmissibili.

Plasmaferesi: donazione di plasma
La plasmaferesi si esegue con apparecchiature dotate di circuiti sterili e monouso che prelevano il sangue e ne separano le componenti, restituendo le cellule al donatore in un processo continuo, attraverso un unico accesso venoso.
Questa donazione ha una durata di circa 45 minuti e consiste nel prelievo, stabilito per legge, di 700 ml di plasma (circa il 16%), si effettua su appuntamento e poiché sono necessarie apparecchiature specifiche (separatori cellulari) si effettua presso strutture trasfusionali abilitate.
I requisiti per la donazione del plasma sono simili a quelli per la donazione del sangue intero. L’intervallo tra una donazione e l’altra è di 60 giorni (sia per gli uomini che per le donne), poiché il plasma si rigenera molto rapidamente senza alcuna conseguenza o ripercussione negativa.
Il plasma rappresenta la componente liquida del sangue, grazie alla quale le cellule sanguigne possono circolare. Il plasma è costituito prevalentemente da acqua (oltre il 90%), nella quale sono disciolte e veicolate molte sostanze quali proteine, zuccheri, grassi, sali minerali, ormoni, vitamine, anticorpi e fattori della coagulazione.

Alcune delle sostanze ottenute dal plasma e loro funzionalità principali:

  • albumina: trasporta diverse componenti del sangue e sostanze nutritive. E’ una proteina utilizzata nel trattamento di alcune malattie del fegato e dei reni (cirrosi, nefrosi, ecc.) per la cura di stati patologici gravi come lo shock da ustioni, da trauma, ecc.;

  • immunoglobuline: sono sostanze protettive o anticorpi che si sviluppano normalmente a contatto con diversi agenti estranei all’organismo o dopo vaccinazioni. Il loro uso in forma concentrata protegge le persone che non hanno anticorpi specifici per una determinata malattia. Costituiscono un aiuto prezioso nel caso di persone la cui resistenza alla infezioni sia diminuita o in alcune patologie immunologiche;

  • fattori della coagulazione (VIII e IX): sono fondamentali per i pazienti affetti da emofilia A e B che hanno una forte carenza nel sangue di fattore VIII o IX. Negli ultimi anni l’uso di questi preparati altamente purificati e assai efficaci ha permesso una vita quasi normale a chi soffre di emofilia.

 


Piastrinoaferesi: donazione di piastrine
La piastrinoaferesi consiste nel prelievo delle sole piastrine. Oltre ai requisiti necessari alla donazione di sangue intero, il donatore di piastrine dovrà avere un normale assetto emocoagulativo. Può essere effettuata con metodica di centrifugazione mediante alcuni cicli durante i quali l’apparecchiatura utilizzata separa la parte corpuscolata del sangue dal plasma; quest’ultimo viene raccolto in una sacca satellite in attesa di essere restituito al donatore. Dalla parte corpuscolata vengono estratte automaticamente a circuito chiuso, senza possibilità di contaminazione, le piastrine che si raccolgono in una apposita sacca. Il ciclo si conclude con la reinfusione al donatore del plasma, dei globuli rossi e dei globuli bianchi. A questo punto inizia il nuovo ciclo, fino al raggiungimento della quota desiderata di piastrine. Tutto il procedimento dura circa un’ora e mezza. Le piastrine raccolte verranno utilizzate entro cinque giorni dal prelievo per la terapia di alcune gravi malattie come per esempio le leucemie, per i pazienti oncologici in chemioterapia e come supporto fondamentale nei trapianti di midollo osseo.

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